Nel piano si alternano insediamenti residenziali e produttivi recenti con insediamenti rurali tradizionali.
Ma il protagonista del paesaggio della piana è la Magra, il fiume che l'attraversa, che l'ha creata con un lavoro millenario e che conserva un ricco paesaggio di aree umide, campi esondabili e un tipico paesaggio agrario di piana, insolito per la Liguria.
E' posto su una importante via migratoria; vi fanno sosta e svernano molte specie. Alimenta le falde acquifere che rappresentano la riserva di acqua potabile della valle.
Tra le molte specie che svernano nel Parco del Magra citiamo: airone cenerino, airone rosso, tarabusino, alzavola, marzaiola, pnitticora, moretta, gallinella d'acqua, germano reale, canapiglia, codone, fischione, tuffetto, garzetta, tarabuso, avoncella, cavaliere d'Italia, piro piro culbianco, piro piro boschereccio, gruccione e molti altri uccelli di macchia, bosco, radura, pineta, marini e rapaci.
Per tutelare questo patrimonio è stato istituito nel 1982 il Parco fluviale della Magra, integrato nel 1995 nel Parco della Magra e di Montemarcello.
Il parco offre visite guidate e in barca ed è attraversato da una fitta rete di percorsi pedonali e ciclabili che collegano con il mare e permettono di risalire per molti chilometri nel cuore della Lunigiana.
Per ulteriori informazioni si rimanda al sito del parco nella sezione link.